mercoledì 24 settembre 2008

- "La ricerca" -

Per tanto tempo ho cercato me stesso. Per capire.
Poi durante alcune notti venerabili, soldati e cavalli mi inseguono minacciosi nel deserto. Mi urlano parole incomprensibili ed io fuggo dalla morte verso la morte. Il deserto è un labirinto. Una voce mi dice di svoltare sempre a destra alla fine di ogni giorno. Penso sia Dio. Così faccio ad ogni tramonto, così ho fatto per lunghi anni della mia vita. Del sole ora posso dire che è una parabola, della terra un punto.
Una notte, un bagliore illumina la mia mente. Una luce riverbera tra le dune. Penso al miraggio. Vedo una stanza familiare. "La mia stanza dei giochi". C'è mio padre e mia madre in fondo, e aspettano sorridenti. In mano hanno pugni di sabbia, ed una voce ignota dice. "Mille lune e mille soli sono sorti e tramontati, senza nessun’ombra di dubbio dell'unica sabbia di cui sei fatto".
Sia benedetto il Signore.


- S. Lorenzo -

Dentro una scatola c'era un'altra scatola. Questo gioco dell'infinito mi fece pensare alle stelle. Era estate e vidi alcune che cadevano. Io non ho potuto far niente per evitare questo dramma meraviglioso. Alcuni popoli avrebbero innalzato grandi pietre verticali, altri pregato, altri sognato la pioggia. Io in verità, come gli altri, ho espresso segretamente un desiderio, un augurio, forse impertinente al dramma che si consumava.
Voglia S. Lorenzo correggere il mio errore.

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